Via libera dell’Aifa alla somministrazione della dose aggiuntiva ai vaccinati con Johnson and Johnson: chi deve fare la seconda dose e quando.
Il 3 novembre l’Aifa ha espresso parere favorevole alla somministrazione della dose di richiamo per i vaccinati con Johnson and Johnson, che quindi dovranno fare la seconda dose di vaccino. Si tratta di un potenziamento per tenere stabile il livello di efficacia del vaccino contro l’infezione e contro la malattia.
I dati sull’efficacia del vaccino monodose
In base ai dati analizzati dagli esperti dell’Aifa, il vaccino monodose Johnson and Johnson resta efficace fino a sei mesi di distanza dalla vaccinazione. Dopo i sei mesi si assiste ad un lento ma progressivo calo della protezione offerta contro le forme moderate della malattia. In altre parole, a sei mesi di distanza dalla somministrazione, il vaccino perde efficacia. Da qui la decisione dell’Aifa di raccomandare la seconda dose per i vaccinati con J&J.
Johnson and Johnson, chi deve fare la seconda dose
La somministrazione della seconda dose è raccomandata quindi a tutti i soggetti vaccinati con il vaccino monodose J&J. Numeri alla mano parliamo di un milione e mezzo di persone circa. Stando ai dati forniti dalla struttura commissariale, sono 1.491.635 le persone vaccinate con Johnson and Johnson.
Quando bisogna fare la seconda dose
Stando alle indicazioni dell’Aifa, la seconda dose deve essere somministrata ad almeno sei mesi di distanza dalla somministrazione della prima dose. Le prime inoculazioni partiranno quindi già entro la fine del 2021.
Quale vaccino viene utilizzato per la seconda dose ai vaccinati con Johnson and Johnson
Anche per i vaccinati con J&J si procede con la vaccinazione eterologa. La somministrazione della seconda dose infatti verrà effettuata con un vaccino mRNA, quindi Pfizer o Moderna.